LA VIA ELLENICA: BRINDISI - MATERA: 02. SERRANOVA - CAROVIGNO

Tutta la notte è piovuto con raffiche di vento molto forti. Al mattino la pioggia sembra cessata ma il cielo è ancora plumbeo e il vento forte.

Per la colazione mi reco nell'unico bar-market di Serranova dove incontro Tonino con il quale riesco intavolare il discorso. Tonino si intrattiene volentieri con i pellegrini raccontando storie e vicende del luogo. Anch'io mi fermo volentieri ad ascoltarlo: è di grande aiuto per capire la mentalità della gente e le tradizioni del luogo. Mi parla dei pellegrini più curiosi che passano per Serranova e dei siti storici più interessanti che stanno nei d'intorni. Starei ore a parlare con Tonino ma il cammino chiama.

Da Serranova si attraversa una enorme distesa abitata da ulivi secolari, gli esemplari più antichi di tutta la Puglia. Si cammina sullo sterrato, tra muri a secco, grossi cespugli di fichi d’india e qualche villetta isolata, il tutto nella più grande solitudine.

Arrivo affamato all'abitato di Carovigno. Assieme ad un buon panino mi concedo anche una visita al suo caratteristico centro storico dominato dal Castello Dentice di Frasso.

La vera meta del giorno però è la “città bianca” di Ostuni, splendidamente arroccata su un’alta collina da cui si ammira un magnifico panorama che spazia su un vastissimo paesaggio che arriva fino al mare.

Il centro storico di Ostuni è silenzioso: nel salirvi non incontro anima viva. Lo stesso vale anche per la piazza del comune dove dalla colonna la statua di Sant'Oronzo veglia sulla città storica e moderna.

Trovo accoglienza presso il Centro di Spiritualità San Giovanni Bosco dove assieme ad una bella stanza c'è la possibilità di avere anche l'uso cucina.